ANNALI DI CRITICA D’ARTE 2013

Rivista diretta da
GIANNI CARLO SCIOLLA

Con il supporto di un comitato scientifico composto da: Franco Bernabei, Silvia Bordini, Rosanna Cioffi, Donata Levi, Giovanna Perini, Edouard Pommier, Massimiliano Rossi

Dal 2013 la rivista «Annali di Critica d’Arte» pubblica, in alternanza, volumi con la struttura tradizionale e altri monotematici. Per iniziare, si presenta una ricerca condotta da un gruppo di studiosi appartenenti alla Sisca (Società italiana di storia della critica d’arte) dal titolo: Identità nazionale e memoria storica. Le ricerche sulle arti figurative nella Nuova Italia (1861-1915). Lo studio è stato condotto in occasione della ricorrenza e celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Poiché è composto di oltre cinquanta saggi, si articola in due fascicoli (IX, 2013* e IX, 2013**). Nei due fascicoli si affrontano i seguenti argomenti: “Prospettive e interventi della critica e della storiografia artistica 1861- 1915” e “L’organizzazione delle Belle Arti, l’arte per il pubblico”. La nascita della Kunstwissenschaft in Italia viene esaminata nei principali orientamenti metodologici e critici di alcuni dei suoi protagonisti, nell’affermazione della geografia artistica relativa all’arte italiana, nella pubblicazione filologica delle fonti, nella riscoperta delle arti decorative; infine nel nuovo interesse per l’arte contemporanea e per l’arte straniera. Parallelamente all’affermarsi dello studio critico in senso storico e scientifico per le arti e gli artisti, i saggi analizzano l’avvio sistematico nell’Italia unita dell’interesse per la tutela e la conservazione del patrimonio artistico nazionale: in concomitanza con l’avvio di provvidenziali progetti legislativi e attraverso lo studio di interventi tecnici di restauro, della storia del museo e nel riordino e l’inaugurazione di nuove istituzioni museali. Infine, la recezione e la fruizione dei fenomeni artistici del passato e del presente è considerata attentamente, attraverso il sorgere di nuove riviste specialistiche e di alcuni periodici d’arte, delle loro formee finalità divulgative e scientifiche; nonché nell’organizzazione delle manifestazioni espositive e delle mostre; da ultimo, per l’importanza educativa assegnata alla didattica e alla divulgazione.