LA GENTILDONNA DALLE BELLE MANI DI LEONARDO DA VINCI

Emil Möller

Nel 1954, a Bologna, Carlo Perdetti pubblicava come editore il testo di Emil Möller, «decano dei leonardisti», dedicato ad un aspetto ancora oggi ampiamente dibattuto: l’attività scultorea di Leonardo, in particolare l’attività giovanile svolta nella Firenze medicea di fine quattrocento. Il volume è interamente incentrato sul busto-ritratto di una giovane gentildonna con un piccolo mazzo di fiori, detta appunto la Dama col mazzolino, conservata nel Museo del Bargello di Firenze, opera la cui attribuzione ora riferita a Verrocchio, è stata in passato variamente assegnata a Donatello e Leonardo, è il caso appunto di Emil Möller. Lo studioso dopo aver analizzato le caratteristiche formali dell’opera ha dedicato grande attenzione all’identità della donna ritratta che a suo avviso è da identificare in Lucrezia Donati, amore platonico di Lorenzo de’ Medici. Indipendentemente dal dibattito attribuzionistico le pagine di Möller sembrano dare vita a questa gentildonna fiorentina la cui eleganza è racchiusa tutta nel gesto delle sue mani; non è quindi un caso se l’editore ha voluto accompagnare l’immagine delle mani con una citazione di Gabriele d’Annunzio:
«Vivono una vita così luminosa che il resto della figura n’è oscuro.»

Categoria: Product ID: 541

Descrizione

CARATTERISTICHE TECNICHE

Formato: 14 x 21 cm
Pagine: 177
Illustrazioni: Immagini in b/n
Lingua: Italiano
Prezzo: € 36,00