ANNALI DI CRITICA D’ARTE 2015

Rivista diretta da
GIANNI CARLO SCIOLLA

Con il supporto di un comitato scientifico composto da: Franco Bernabei, Silvia Bordini, Rosanna Cioffi, Donata Levi, Giovanna Perini, Edouard Pommier, Massimiliano Rossi

Il nuovo numero di «Annali di Critica d’Arte» si apre con la riproposta di un saggio di Erwin Panofsky, Imago Pietatis. Un contributo alla storia tipologica dell’Uomo dei dolori e della Maria Mediatrix (1927), corredato da una nota di Jennifer Cooke, dove Panofsky analizza la nascita e la diffusione del tema dell’ Uomo dei dolori come immagine devozionale. Segue la traduzione curata da Giovanna De Lorenzi dell’intervento che Wladimir Weidlé fece ad una conferenza svoltasi a Monaco; in L’opera d’arte: linguaggio e forma (1960) il critico affronta alcuni concetti legati all’opera d’arte in aperta polemica con altre posizioni. In Ricerche sulle fonti troviamo Mauro Vincenzo Fontana ad affrontare la visione di Bernardo De Dominici relativa agli interventi di restauro a Napoli nella seconda metà del Settecento. Francesco Poli apre la sezione Argomenti di critica d’arte dell’Ottocento e del Novecento con il saggio Ironia cubista. Il chiodo di Braque, a cui segue quello di Giuliana Tomasella nel quale l’autrice affronta i primi studi di Lionello Venturi sull’arte veneta. Chiudono questa parte due contributi, che esaminano rispettivamente i Discorsi (1931) dello scultore Michele Guerrisi (Walter Canavesio)e la relazione fra il filosofo francese Hubert Damisch ed Erwin Panofsky (Elisa Coletta). In Dossier delle riviste d’arte, Gianni Carlo Sciolla, si sofferma sui contributi degli storici dell’arte apparsi sulla rivista «Ausonia» (1906-1921). In Storia del gusto, del museo, del collezionismo, delle tecniche e delle istituzioni compare la prima parte de Le prolusioni accademiche di Francesco Bertinatti (1832-1837), dove l’autore, Fabio Cafagna propone la trascrizione della prima prolusione accademica di Francesco Bertinatti (1832-1837). In L’esposizione Chefs d’oeuvre de l’art francais (1937) e l’Italia: l’ostracismo del silenzio e due eccezioni, Annamaria Ducci sottolinea il confronto fra l’arte francese e quella italiana che si tenne alla monumentale esposizione del 1937. A conclusione del volume si trova il saggio di Fabrizio Corrado e Paolo San Martino, Dalla forma del classico al formalismo barocco con una ricca appendice bibliografica sulle residenze sabaude.

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Descrizione

CARATTERISTICHE TECNICHE
Formato: 17 x 24 cm
Pagine: 482
Lingua: Italiano (Abstracts in Inglese)
Prezzo: € 188,00 (con allegato)
ISSN: 2279-557X
Allegato: «Annali di Critica d’Arte. Quaderni dei Seminari» 2015
Classificazione ANVUR: classe A